venerdì 19 ottobre 2012

La quinoa: senza glutine da 5000 anni


Alle pendici delle Ande nasce una pianta particolare che, per l’aspetto dei suoi semi e per le sue caratteristiche culinarie, è definita uno pseudo-cereale anche se in realtà appartiene alla stessa famiglia degli spinaci. E’ la quinoa: leggerissima, digeribile e molto nutriente.
La quinoa arricchiva la dieta delle civiltà pre-colombiane già 5000 anni fa. Gli Incas amavano così tanto questa pianta che la definivano la “madre di tutti i semi” e le rendevano onore con una cerimonia dedicata alla sua semina a cui prendeva parte persino l’imperatore in persona.
E’ vero che per il suo aspetto e per il suo contenuto di amido, la quinoa può essere confusa con un cereale vero e proprio, ma per altri fattori esprime tutta la sua unicità. Innanzitutto non contiene glutine e quindi indicata per i celiaci. Grazie alle proteine di qualità, agli amminoacidi essenziali, ai flavonoidi e al magnesio, al ferro, allo zinco la quinoa può essere considerata amica della nostra giovinezza. Ha proprietà antiossidanti, è protettiva del sistema cardiocircolatorio, aiuta la crescita delle cellule cerebrali e agisce sulla corretta fissazione del calcio nelle ossa.
Prima di impiegare la quinoa in cucina è bene lavarla bene sotto l’acqua corrente per eliminare la saponina, una sostanza molto amara che altererebbe il sapore. Fatto ciò va lasciata in ammollo per alcune ore, per poi essere impiegata in molte pietanze. Come il riso ed altri cereali può essere ridotta in farina per preparare del pane o della polenta.

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