lunedì 30 luglio 2012

Il ruolo dell'alimentazione nella produzione dei gas nel tratto gastrointestinale


Nella pratica clinica è molto frequente la segnalazione di fastidi collegabili alla presenza di gas nel tratto gastrointestinale: eruttazioni, meteorismo, flatulenza, sensazione di distensione e dolorabilità addominale. 
Tali disturbi sono spesso indotti da un aumento dei fenomeni fermentativi e/o putrefattivi, sindrome dell’intestino irritabile, eccessiva emotività con secondari fenomeni di somatizzazione e soprattutto scorrette abitudini alimentari. Con ogni deglutizione si inghiottono circa 3-5 ml di aria, nello stomaco pertanto, vi è quasi solo aria deglutita. Le bibite fredde e gassate ad esempio, sono capaci di sviluppare gas nello stomaco pari a circa 3 volte il proprio volume, quindi una lattina da 330 ml produrrà circa 1l di gas nella camera gastrica. Alimenti capaci di liberare aria nello stomaco sono quelli che la contengono come crema, panna montata, zabaione e cappuccino.
Se l’alimentazione è ricca di carboidrati (semplici e complessi), specie di determinata provenienza alimentare, un certo beneficio si potrà ottenere dalla limitazione di frutta, legumi, farina di grano e mais, avena, patate, fruttosio, sorbitolo, dolcificanti e in alcuni casi pane fresco. Diventa pertanto importante consumare pasti piccolo e frequenti, evitare una masticazione frettolosa ed incompleta, bevande gassate,  evitare dolcificanti che contengono polialcoli (mannitolo, sorbitolo, xilitolo). 

È giusta la riduzione delle fibre alimentari e dei cibi integrali; gli zuccheri semplici della frutta è meglio consumarli lontano dal pasto principale, prediligere riso e prodotti secchi quali fette biscottate, biscotti e pane tostato. Ma prima di eliminare i carboidrati è indicato indagare l’eventuale presenza di malattie da malassorbimento o da mal digestione degli zuccheri.
L’ eventuale presenza di reflusso gastroesofageo sollecita una maggiore salivazione per neutralizzare l’acido, con conseguente aumento del numero di deglutizioni e l’inevitabile trascinamento di aria. Attenzione quindi alle gomme da masticare, alle caramelle a lenta dissoluzione e il fumo, che va in parte a finire nell’esofago e nello stomaco, aumentando la quota di gas. Questo sintomo si presenta anche in alcune condizioni patologiche quali le intolleranze al lattosio, al fruttosio, sorbitolo e celiachia, per le quali è indispensabile, oltre ai consigli sopra citati, seguire un’opportuna dietoterapia.

mercoledì 25 luglio 2012

La Dieta Mediterranea


La Dieta Mediterranea (DM) è universalmente considerata come il regime ottimale per favorire lo stato di salute e, conseguentemente, la durata e la qualità della vita. Caratterizzata dal consumo bilanciato di alimenti ricchi di fibre, antiossidanti e grassi insaturi, la DM offrirebbe un approccio alternativo salutare volto ad abbassare il consumo di grassi animali e di colesterolo nella dieta ed inoltre l’appropriato bilancio tra apporto e dispendio energetico. 
I rapporti tra i macronutrienti energetici rispondono a quelli riconosciuti come adeguati, cioè 12-15% dell’energia totale da proteine, 25-30% da lipidi e la restante quota da carboidrati. Essa ripropone gli alimenti tipici dei paesi dell’ area mediterranea, come cereali, frutta e verdura, legumi, pesce (in particolare pesce azzurro), olio extravergine d’oliva come unica e principale sorgente di lipidi, le cui proprietà benefiche sono tramandate negli anni, attribuendogli dunque il ruolo di alimenti in grado di prevenire malattie cronico-degenerative. Sono inoltre presenti altri alimenti non tipicamente mediterranei, il cui consumo deve avvenire moderatamente come carne e formaggi. Deve dunque essere una dieta povera di grassi saturi (animali o vegetali), ricca in carboidrati complessi, olio d’oliva, vegetali, fibra, vitamine. 

mercoledì 18 luglio 2012

Chi è il nutrizionista



Il nutrizionista non è uno specialista che si occupa solo di compilare diete a persone obese o con problemi di sovrappeso, ma è soprattutto uno specialista che ha la responsabilità di prevenire malattie, guidare ed educare le persone sulla adeguata e corretta maniera di alimentarsi e di migliorare le condizione di salute di chi è ammalato. 

La dieta personalizzata rispecchierà lo stile Mediterraneo, considerato dalla Medicina unico modello efficace nel tempo e adattabile a qualsiasi individuo: tale dieta è in grado di determinare sia un notevole benessere psico-fisico, sia uno scudo nel prevenire le più comuni patologie (Obesità, Diabete, Ipertensione, Dislipidemie, Aterosclerosi, Tumori, ecc), che sono in parte provocate da stili di vita scorretti, privi di evidenze scientificamente riconosciute.