mercoledì 30 gennaio 2013

Arance rosse, il cuore della Dieta Mediterranea


La produzione di arance rosse (varietà: Moro, Tarocco e Sanguinello), conosciute anche come arance "pigmentate", è esclusiva della Sicilia sud-orientale e comprendente le zone settentrionali della provincia di Siracusa e quelle meridionali della provincia di Catania. 
Le arance rosse siciliane forniscono numerose molecole "bio-attive" che giocano un ruolo importante nel mantenimento dello stato di buona salute dell'uomo e sono per tale ragione un importante "punto-chiave" della Dieta Mediterranea.
Rispetto alle arance "bionde", le arance rosse siciliane si caratterizzano per livelli più alti di Vitamina C.
Quando l'inverno non da tregua e le insidie del freddo sono portatrici di starnuti, brividi e gola arrossata è tempo, dunque, di Vitamina C e antiossidanti, è tempo di arance rosse siciliane.
Le arance rosse, tuttavia, non contengono solo elevate concentrazoni diVitamina C ma anche altre molecole antiossidanti dotate di spiccate proprietà salutistiche.
Il principale antiossidante è la Cianidina, molecola dotata di proprietà anti-cancro, anti-infiammatorie ed anti-colesterolo cattivo.
Numerose ricerche scientifiche, inoltre, hanno dimostrato che la cianidina aiuta a mantenere integra la salute dello stomaco, dei globuli rossi e dei vasi sanguigni; protegge la vista; aiuta nella prevenzione dell'obesità e nel miglioramento del diabete.
Le arance rosse contengono anche buone quantità di minerali e vitamine come A, B1 ,B2, PP, e anche di Vitamina B9, che, in adeguate quantità e in associazione con l'acido folico, è in grado di ridurre il rischio dell'insorgenza di alcuni difetti a carico del feto.

La contemporanea presenza di elevati livelli di Vitamina K e i contenuti molto bassi di sodio rendono questi frutti importanti nel contrastare l'insorgenza di ipertensione arteriosa.
Gli zuccheri delle arance rosse vengono rapidamente assimilati risultando, in questo modo, molto utili in caso si stanchezza o stress.
Grazie al loro basso contenuto in grassi, le arance rosse sono frutti ipocalorici: 34 kcal/100 gr. La fibra contenuta nel callo bianco presente sotto la buccia regola l'assorbimento di zuccheri, grassi e proteine e favorisce il transito intestinale.
L'acido citrico protegge la Vitamina C e aiuta a prevenire i calcoli renali.
Infine, è stato dimostrato che la polpa delle arance rosse possiede una ottima efficacia nel ridurre i danni causati dai radicali liberi in soggetti sottoposti ad attività ed abitudini particolarmente stressanti come sportivi, professionisti e fumatori.

mercoledì 16 gennaio 2013

Il Broccolo: non si butta via nulla!


I broccoli fanno parte della famiglia delle crocifere, della varietà Brassicaceae, comunemente li facciamo rientrare nella grande famiglia dei cavoli. Sono principalmente diffusi nell’Italia meridionale ed in alcuni paesi a clima simile come la Spagna, ma la loro origine è da ricercarsi in America, portati nelle nostre zone dai navigatori dell’oceano che li usavano principalmente come alimenti per ricaricarsi di vitamina C. 
I broccoli sono importanti innanzitutto per il loro alto contenuto di acido folico, circa 0,6 mg/kg, presente anche in tutti gli altri ortaggi a foglia verde e nella frutta. Questa vitamina è importante per proteggere il sangue dal rischio di anemie come la megaloblastica (spesso associata alla carenza di vitamina B 12), per evitare disturbi intestinali e rafforzare le difese immunitarie.
Contengono un gran numero di antiossidanti, utili per le loro capacità protettive verso vari tessuti del nostro corpo. Tra questi, possiamo citare gli indoli come il 3,3-diindolilmetano che protegge attivamente il sistema immunitario, conferisce proprietà anti-batteriche ed anti-virali. Sono presenti, inoltre altri indoli ed isotiocianati che proteggono gli organi genitali, la zeaxantina e la luteina che proteggono la vista, il sulforano aiuta i polmoni a liberarsi delle tossine nocive e per proteggere i vasi sanguigni dall’ eccesso di glucidi nel sangue. 
Infine, il complesso antiossidante dei broccoli, incluso il beta-carotene che è presente in abbondanza, viene ritenuto capace di ridurre del 45% il rischio di tumore alla prostata e vari altri tipi di cancro e di prevenire le malattie cardiache, anche se queste affermazioni andrebbero considerate con prudenza.
Contengono vitamina-a, vitamina-b1 e b2 e molte fibre; queste ultime favoriscono notoriamente l’ attività intestinale contro la stitichezza. 
I broccoli sono anche ricchi di vitamina-c, ma la necessità di cuocerli ci obbliga a perderne una gran parte, dato che è sensibile al calore. Tuttavia, il modo migliore per cuocerli senza queste perdite è al vapore, non immergendoli in acqua, ma tenendoli sospesi in una pentola grande, sopra l’ acqua in ebollizione. 
La cottura a vapore è stata valutata come il metodo migliore insieme a quella a microonde anche da due ricercatori dell’ università di warwick che hanno fatto delle prove di cottura sui broccoli (oltre a grandi scorpacciate, presumibilmente).
Sono utili contro le ulcere gastriche grazie ad una sostanza che contengono, il grafanato, che è già usata da tempo nei farmaci anti-ulcera per proteggere le mucose dello stomaco. 
Tra i minerali, sono particolarmente ricchi di ferro, magnesio, potassio e fosforo. Quindi sono utili per il ricambio dell’ emoglobina del sangue e dei minerali nelle ossa. 
Le uniche controindicazioni a consumarli troppo frequentemente, dato il loro contenuto di fibre e di zolfo (se ne sente l’ odore durante la cottura) sono per chi soffre della sindrome del colon irritabile e per la possibilità di creare flatulenza.
Anche la sola acqua di cottura dei broccoli, di colore giallo intenso, è consigliata contro stitichezza e diarrea. Dei broccoli, non si butta via proprio nulla…