giovedì 5 dicembre 2013

Vigoressia. "Quando il fitness diventa un'ossessione"


Fino a poco tempo fa si parlava di anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, malesseri che rendono schiave migliaia di persone vittime di un’errata percezione del proprio corpo. Oggi invece esiste anche la fissazione per l’ipertrofia del muscolo. Questa tendenza nasce dalla falsa convinzione che avere una corporeità “perfetta” sia una peculiarità preminente della personalità.
Pochi conoscono un altro aspetto legato ad un'alterata percezione di se stessi, un'altra faccia della stessa infausta medaglia: la vigoressia.
La vigoressia colpisce un numero di persone sempre crescente che, nel tentativo di incrementare in misura sempre maggiore le proprie masse muscolari, entrano in una spirale perversa capace di compromettere l'equilibrio emotivo, le relazioni sociali ed affettive, sino a minare gravemente la salute e la funzionalità organica.
La vigoressia, o bigoressia o complesso di Adone come viene altrimenti chiamata, non è meno grave nè meno pericolosa dell'anoressia, non miete meno vittime, è solo meno conosciuta proprio perchè se ne parla ancora poco, la si conosce da meno tempo e spesso se ne sottovaluta la pericolosità. 
La vigoressia è un’alterata percezione della propria immagine corporea che, congiunta a una cronica insoddisfazione per il proprio aspetto fisico, porta, soprattutto tra i ragazzi e i giovani adulti, a una applicazione maniacale all’esercizio fisico praticato in palestra (body building in particolare) e all’adozione di diete squilibrate sostenute spesso da un uso scorretto di farmaci, con possibili rilevanti ricadute sulla salute dell’individuo; vigoressia, anoressia inversa”
La bigoressia è stata descritta per la prima volta da Harrison Pope Jr. Egli definisce il bigoressico come una persona che tende a ricercare delle modalità compensatorie al fine di aumentare il proprio tono muscolare (utilizzando anche delle sostanze dopanti) e ridurre il grasso. La bigoressia può essere definita come una vera e propria patologia. Infatti, la persona bigoressica patisce un’insoddisfazione forte e permanente inerente al proprio aspetto fisico, ha una forte paura di restare priva dei propri muscoli e del proprio stato di perfetta forma. A tali convinzioni seguono delle condotte auto-punitive, come ad esempio: sottoporsi a degli esercizi laboriosi; seguire delle diete molto rigide. Per di più, spesso, a questi comportamenti si associa l’uso ed abuso di integratori alimentari, e nei casi più estremi di steroidi anabolizzanti. Nel primo caso ci riferiamo a delle sostanze presenti nel cibo che, però, vengono scelte e prodotte a livello industriale sotto forma di capsule, pasticche, bustine, ecc, al fine di facilitare la copertura del nostro fabbisogno giornaliero. Nel secondo caso, invece, si fa riferimento a delle sostanze sintetiche che hanno degli effetti simili a quelli degli ormoni sessuali maschili. In particolare, questi ultimi inducono ad un aumento della massa muscolare. Inoltre, gli steroidi determinano anche una diminuzione della massa grassa. 
La bigoressia inoltre, ha tutta una serie di effetti sul benessere dell’individuo, come, ad esempio, problemi inerenti al metabolismo, disturbi depressivi, cardiovascolari e del sistema nervoso. In particolare questa patologia colpisce i ragazzi, soprattutto durante l'adolescenza. Come sappiamo, infatti, in questa fase dell’età dell’individuo è alla ricerca di un modellamento della propria forma fisica. A differenza dell’anoressia, questo disturbo si manifesta principalmente nei maschi piuttosto che nelle femmine. A proposito di anoressia, alcuni medici sono soliti definire la bigoressia “anoressia inversa”. Esiste infatti, un’interessante differenza o una caratteristica inversa tra l’anoressia e la bigoressia. Tale differenza si riferisce al fatto che l’anoressica si vede grassa nonostante la sua fisicità sia minima, mentre il bigoressico si vede piccolo, ed è proprio in questa piccolezza fisica che egli vede la sua debolezza. La bigoressia è stata anche ribattezzata come ‘Complesso di Adone’, personaggio della mitologia greca rappresentante l’idea della magnificenza mascolina intesa come compiutezza corporea.
Tratto da www.salus.it

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