mercoledì 16 gennaio 2013

Il Broccolo: non si butta via nulla!


I broccoli fanno parte della famiglia delle crocifere, della varietà Brassicaceae, comunemente li facciamo rientrare nella grande famiglia dei cavoli. Sono principalmente diffusi nell’Italia meridionale ed in alcuni paesi a clima simile come la Spagna, ma la loro origine è da ricercarsi in America, portati nelle nostre zone dai navigatori dell’oceano che li usavano principalmente come alimenti per ricaricarsi di vitamina C. 
I broccoli sono importanti innanzitutto per il loro alto contenuto di acido folico, circa 0,6 mg/kg, presente anche in tutti gli altri ortaggi a foglia verde e nella frutta. Questa vitamina è importante per proteggere il sangue dal rischio di anemie come la megaloblastica (spesso associata alla carenza di vitamina B 12), per evitare disturbi intestinali e rafforzare le difese immunitarie.
Contengono un gran numero di antiossidanti, utili per le loro capacità protettive verso vari tessuti del nostro corpo. Tra questi, possiamo citare gli indoli come il 3,3-diindolilmetano che protegge attivamente il sistema immunitario, conferisce proprietà anti-batteriche ed anti-virali. Sono presenti, inoltre altri indoli ed isotiocianati che proteggono gli organi genitali, la zeaxantina e la luteina che proteggono la vista, il sulforano aiuta i polmoni a liberarsi delle tossine nocive e per proteggere i vasi sanguigni dall’ eccesso di glucidi nel sangue. 
Infine, il complesso antiossidante dei broccoli, incluso il beta-carotene che è presente in abbondanza, viene ritenuto capace di ridurre del 45% il rischio di tumore alla prostata e vari altri tipi di cancro e di prevenire le malattie cardiache, anche se queste affermazioni andrebbero considerate con prudenza.
Contengono vitamina-a, vitamina-b1 e b2 e molte fibre; queste ultime favoriscono notoriamente l’ attività intestinale contro la stitichezza. 
I broccoli sono anche ricchi di vitamina-c, ma la necessità di cuocerli ci obbliga a perderne una gran parte, dato che è sensibile al calore. Tuttavia, il modo migliore per cuocerli senza queste perdite è al vapore, non immergendoli in acqua, ma tenendoli sospesi in una pentola grande, sopra l’ acqua in ebollizione. 
La cottura a vapore è stata valutata come il metodo migliore insieme a quella a microonde anche da due ricercatori dell’ università di warwick che hanno fatto delle prove di cottura sui broccoli (oltre a grandi scorpacciate, presumibilmente).
Sono utili contro le ulcere gastriche grazie ad una sostanza che contengono, il grafanato, che è già usata da tempo nei farmaci anti-ulcera per proteggere le mucose dello stomaco. 
Tra i minerali, sono particolarmente ricchi di ferro, magnesio, potassio e fosforo. Quindi sono utili per il ricambio dell’ emoglobina del sangue e dei minerali nelle ossa. 
Le uniche controindicazioni a consumarli troppo frequentemente, dato il loro contenuto di fibre e di zolfo (se ne sente l’ odore durante la cottura) sono per chi soffre della sindrome del colon irritabile e per la possibilità di creare flatulenza.
Anche la sola acqua di cottura dei broccoli, di colore giallo intenso, è consigliata contro stitichezza e diarrea. Dei broccoli, non si butta via proprio nulla…

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