martedì 16 ottobre 2012

16 ottobre: giornata mondiale dell'alimentazione


Dal 1981 ogni anno il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
Ogni anno siamo invitati a riflettere sul problema “fame e malnutrizione” nel Mondo e a cercare tutti insieme una soluzione visto che nel Mondo c’è abbastanza cibo per tutti. Le calorie in eccesso assunte dagli Italiani sarebbero più che sufficienti a eliminare, per esempio, la fame in Etiopia.
La causa principale è la povertà endemica, seguono le guerre, i disastri naturali (terremoti, inondazioni, siccità) e infine le crisi economiche e finanziarie.
Il 15% della popolazione dei paesi in via di sviluppo soffre la fame, circa 870 milioni di persone, ma il problema è presente anche nei paesi sviluppati (16 milioni di persone).
I dati contenuti nel rapporto “The State of Food Insecurity in the World 2012” sono stati pubblicati dalla Fao, dall’Ifad (Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo) e dal Pam (programma alimentare mondiale) e raccontano quanto in un mondo con opportunità tecniche ed economiche sia inaccettabile che più di 100 milioni di bambini sotto i cinque anni siano sottopeso e quindi non in grado di realizzare il loro pieno potenziale umano: un bambino affamato produrrà dal 5 al 10% in meno di un suo coetaneo ben nutrito.
Numerosi sono gli appelli alla comunità internazionale a compiere sforzi per aiutare i più poveri a realizzare il loro diritto umano fondamentale, una alimentazione adeguata.
Molto si è fatto negli ultimi venti anni: la denutrizione è diminuita di quasi il 30% in Asia e nel Pacifico nonostante la crescita della popolazione.
In America Latina e nei Caraibi i malnutriti sono passati dal 14,6% all’8,3%.
Purtroppo l’Africa resta l’unica regione dell’area in via di sviluppo in cui la fame è in aumento: da 175 a 239 milioni con 20 milioni in più negli ultimi quattro anni.
È sorprendente scoprire che il numero di affamati è in aumento anche nelle regioni in via di sviluppo.
La relazione sottolinea che la crescita globale non è sufficiente per ridurre la fame.
Nei paesi poveri la crescita agricola è efficace quando la maggior parte dei poveri dipende dall’agricoltura e dalle attività connesse.
Inoltre, ridurre la fame è qualcosa di più di un semplice aumento di cibo. È necessario aumentare la qualità del cibo in termini di varietà, contenuto di nutrienti e sicurezza.
E non esiste solo la fame. Esiste anche la “fame nascosta” ossia carenza di micronutrienti necessari per la crescita e per un buono stato di salute.
Il Mondo è di fronte a un doppio carico di malnutrizione: la denutrizione cronica e la malnutrizione di micronutrienti. Tutto ciò mentre l’obesità, il sovrappeso e le relative malattie colpiscono più di 1,4 miliardi di persone in tutto il mondo.

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